Ritorno della neve lungo l’arco delle Alpi nel corso della giornata di giovedì 9 novembre. Verranno dapprima interessati i settori occidentali, quelli piemontesi e valdostani (oltre agli adiacenti comparti francesi e svizzeri) fino a quote prossime a 1.000-1.400 metri, localmente anche più in basso nelle valli più strette. Gli apporti non saranno particolarmente rilevanti, al più 10 centimetri di neve fresca alla quota di riferimento di 2.000 metri.
Tra il pomeriggio e la sera di giovedì la neve imbiancherà come zucchero a velo anche le montagne lombarde, mentre solo verso sera la dama bianca raggiungerà i settori alpini orientali, a partire da quelli del Trentino e dell’Alto Adige-Sud Tirol. Neve nella notte su venerdì anche sulle montagne del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Le quote, inizialmente attestate intorno a 1.200-1.400 metri, potranno scendere anche fin verso i 900-1.000 metri.
Passiamo ora all’apparato appenninico e ai settori montuosi adiacenti, che potranno sperimentare la prima neve di stagione nel corso della giornata di venerdì 10 novembre: il limite delle nevicate scenderà a rasentare i 1.500-1.600 metri sui settori centrali e settentrionali, rimarrà ancora al di sopra dei 2.000 metri su quelli meridionali. Solo verso sera lo stesso limite potrà scendere a tratti fin verso i 1.400-1.600 metri anche sull’Appennino meridionale. Gli accumuli al suolo non supereranno qualche centimetro, Ancora troppo alto lo zero termico per consentire la neve sui monti della Sicilia, ad eccezione del cono etneo.
Luca Angelini
