
Prima neve della stagione sulle nostre regioni settentrionali. La perturbazione che sta preparando il terreno a questo esordio invernale a tutti gli effetti si imporrà all’attenzione a partire da martedì sera e proseguirà poi con i suoi fenomeni per l’intera giornata di mercoledì 2 dicembre. Al mattino prime deboli nevicate lungo i settori di confine di Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia a partire da 800-1.000 metri
MARTEDI POMERIGGIO: con l’intensificazione delle precipitazioni, è atteso un progressivo calo delle quote neve fin verso i 500-600 metri sui settori alpini lombardi, piemontesi e valdostani. Poco più in alto sulle rispettive fasce prealpine.
MARTEDI SERA: temporanea cessazione delle nevicate sulle Alpi piemontesi e lombarde, fenomeni in accentuazione invece sull’Appennino Ligure, Emiliano fino a 400-500 metri e alla fascia collinare cuneese.
MARTEDI NOTTE: nevicate consistenti fino a quote di fondovalle su Alpi Marittime, versante padano dell’Appennino Ligure, Appennino Emiliano, fascia pedecollinare e pianeggiante del basso Piemonte (Cuneese, a tratti anche su Astigiano e Alessandrino) e dell’Emilia (Piacentino, pedemontana parmense e reggiana).
MERCOLEDI: nevicate fino in pianura su basso Piemonte (Cuneese, Astigiano, Alessandrino), Emilia (Piacentino, Parmense, Reggiano, Modenese e collinare bolognese). Neve anche nei fondovalle interni dell’Appennino Ligure. Su quelli del versante marittimo fiocchi fino a 500-700 metri, ma localmente più in basso tra Genova e Savona. Spruzzate possibili anche su fascia collinare torinese e su quella dell’Oltrepò pavese. Nevicate sparse ma a quote comprese tra 500 e 700 metri su Lombardia e Triveneto, in discesa verso quote collinari in serata sul Friuli Venezia Giulia.
Luca Angelini