Nord Italia: pioggia e neve sono tornate ma la siccità non è ancora risolta

L’illusione che il passaggio di un paio di perturbazioni ben piazzate possa aver risolto il problema della siccità, intesa come deficit idrico delle riserve di sottosuolo, è pura utopia. Secondo quanto emerge dal resoconto pubblicato pochi giorni fa dall’Osservatorio Siccità del Consiglio Nazione delle Ricerche – CNR, l’anomalia pluviometrica degli ultimi dodici mesi sul nord Italia è ancora una realtà. Uno spettro invisibile che si cela ora dietro le apparenti precipitazioni che hanno dato sollievo alla terra ma non alle falde.

Basti pensare che alcune zone del Piemonte, la regione certamente più battuta dalla mancanza di adeguate precipitazioni, il deficit si aggira mediamente tra il 50 e il 55%; in pratica negli ultimi dodici mesi è caduta metà della pioggia che normalmente dovrebbe cadere. E’ invece andata meglio sul resto dell’Italia (centro, sud e Sardegna), dove i valori della piovosità sono in linea con la climatologia del nostro Paese, fatta eccezione per un lieve deficit sui versanti ionici della Calabria.

Purtroppo le proiezioni meteorologiche sul medio-lungo termine non sono per nulla positive, visto l’anticiclone che, come sappiamo, andrà rinforzandosi fino almeno alla fine di questo 2022 con temperature anomale soprattutto in montagna e senza precipitazioni significative pressoché ovunque.

Luca Angelini