
Una saccatura colma di aria fresca polare marittima tende a portarsi verso l’Italia isolando un vortice ciclonico sulla verticale delle nostre regioni settentrionali. Saranno diversi gli elementi che su alcune zone fanno propendere per un epilogo temporalesco anche di forte intensità.
In modo particolare segnaliamo la possibilità che possano manifestarsi grandinate di medie e grandi dimensioni (diametro fino a 5-6 centimetri) lungo l’asse padano centro-orientale. Su queste stesse zone non si esclude anche la possibilità di isolati fenomeni vorticosi (leggi tornado). Rischio di nubifragi, con piogge abbondanti e concentrate sussiste invece soprattutto lungo l’area alpina, prealpina e pedemontana, comunque nelle aree poste a nord del fiume Po.
Segnaliamo che la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per temporali sui seguenti settori della Lombardia: Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura orientale, Laghi e Prealpi orientali, Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Valcamonica.
Le regioni coinvolte dai fenomeni più intensi saranno dunque: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Triveneto e settori nord dell’Emilia-Romagna. Spunti temporaleschi più isolati e di minore intensità saranno possibili anche sull’alta Toscana, mentre rovesci più occasionali, solo localmente a sfondo temporalesco, potranno interessare qua e là la Liguria e i settori settentrionali di Umbria e Marche.
Luca Angelini
