ONDATA DI CALDO nei prossimi giorni? Andiamoci piano

quotaL’esaltazione corre sul filo ma molto spesso più alto è il tono minori sono i contenuti. Vi consigliamo di anteporre questa semplice regola ogniqualvolta andrete ad imbattervi in articoli di qualsiasi natura, in modo particolare quelli di ambito meteorologico, che ben si prestano ad eccessi infondati. E allora andiamo a vedere cosa accadrà effettivamente nei prossimi giorni.

GLI STRUMENTI UTILIZZATI: periodo sotto osservazione 3-9 giugno, strumenti utilizzati: studio treni d’onda, analisi probabilistiche multimodel, metodo probabilistico ensemble a spaghetti.

COMMENTO GENERALE: ebbene come anticipavamo in questo articolo, la circolazione generale sullo scacchiere euro-atlantico è caratterizzata in prima battuta dal braccio di ferro tra le depressioni atlantiche e un potente anticiclone che staziona sulla Russia europea. Quest’ultima figura, certamente anomala, ha trovato riscontro piuttosto ricorrente nelle estati degli ultimi anni e certamente si origina come conseguenza della cosiddetta amplificazione artica.

spaghiMa arriviamo al dunque: alta di blocco sulla Russia, flusso perturbato atlantico costretto a scindersi con il ramo meridionale che alimenta una blanda depressione sul Mediterraneo orientale fino a lambire il nostro meridione e il ramo settentrionale che propone una vistosa ondulazione in pieno Atlantico, prima di puntare verso nord ed infilarsi entro il Circolo Polare Artico a valle della Finlandia.

Si disegnano così due campi di bassa pressione, l’uno ad est e l’altro ad ovest (vedi carta in quota figura in alto). Nel mezzo, quindi sull’Europa occidentale e sull’Italia, si andrà rinforzando un campo di alte pressioni, che dapprima attingerà aria temperata dall’oceano (anticiclone delle Azzorre), poi attiverà un richiamo più caldo dovuto al trascinamento e al concomitante blocco dell’alta pressione verso la Mitteleuropa via Spagna, Francia e nord Italia. Giova rimarcare che l’altezza del geopotenziale prossima ai 5.890 metri la dice lunga sull’effetto compressione quale causa del caldo in arrivo e non l’origine della massa d’aria (che infatti non sarà africana).

ED ECCO IL CALDO: questo accadrà tra il 3 e il 4 giugno, allorquando sulle nostre regioni settentrionali le temperature si porteranno al di sopra della media fino a 3-4°C. ma non è tutto. L’azione di trascinamento profusa dalle correnti portanti, ben distese oltre il 50° parallelo, andrà ad inclinare l’asse dell’alta pressione sempre più lungo i paralleli. Questo farà in modo di far rientrare tra il 4 e il 5 giugno anche le nostre regioni centrali entro la campana anticiclonica centrata appena a nord dell’arco alpino (vedi seconda figura qui sopra). Ergo temperature che su queste regioni saliranno al di sopra della media sino a 2-3°C.

Il sud invece potrebbe seguire un’altra via, ad opera della blanda ma sempre attiva depressione che dal Mediterraneo orientale si coricherà lungo i paralleli allungandosi probabilmente sino all’Algeria. In questo modo correnti più fresche manterranno sul nostro meridione un contesto termico prossimo alla media.

nordCONCLUSIONI

Al nord è attesa una fase calda (di moderata entità per la stagione) caratterizzata da temperature superiori alla media fino a 3-4°C con possibile interessamento del periodo compreso tra il 3 e il 9 di giugno. Valori massimi fino a 33-34°C. In questo contesto di prevalente bel tempo non si esclude però la possibilità di qualche temporale pomeridiano-serale sulle zone montuose, in modo particolare dopo il 7 giugno, quando è atteso un lieve decremento del campo di massa.

centroAl centro la fase calda si limiterà a portare temperature superiori alla media fino a 2-3°C nel periodo compreso tra 4 e il 9 giugno. Valori massimi fino a 28-32°C. Anche in questo caso, bel tempo, ma anche una lieve tendenza temporalesca pomeridiana sulle zone appenniniche dopo il 7 del mese.

Sud praticamente fuori dalla fase calda di picco (massimo 27-30°C), con valori solo occasionalmente superiori alla media di non oltre 1-2°C appena prima dell’afflusso di aria più fresca da est, sudquindi intorno al 4-5 giugno. Per contro, si potrà registrare una maggiore instabilità pomeridiana che potrà sfociare in alcune manifestazioni temporalesche a carico delle zone interne e montuose. Coinvolta probabilmente da questa situazione anche la Sardegna.

Luca Angelini

 

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