
Una perturbazione in transito (ricordate l’avevamo “chiamata” i giorni scorsi”) ed ecco che le piogge si fano più diffuse e generose. Oltretutto, l’instabilità dell’a colonna d’aria al passaggio del corpo nuvoloso, potrà generare focolai temporaleschi a carattere sparso tra la sera di sabato 1 e la notte su domenica 2 maggio.
Le aree soggette alla maggior probabilità di temporali saranno quelle che vi abbiamo contrassegnato in mappa, ossia: l’est della Lombardia, la Liguria, l’Emilia-Romagna, il Triveneto, le zone interne di Toscana, Marche e l’Umbria.
Nonostante la maggior probabilità di fenomeni temporaleschi, queste aree non corrisponderanno necessariamente a quelle dove sono attesi gli accumuli di pioggia più importanti. Questi settori infatti comprenderanno l’alto Piemonte, la Valle d’Aosta occidentale e l’alta Lombardia dove, per motivi legati allo sbarramento orografico, potremo avere le piogge più insistenti e quindi abbondanti.
Luca Angelini
