I Grandi Laghi americani, al confine tra Canada e Stati Uniti, sono insolitamente senza ghiaccio quest’inverno. Il 14 febbraio scorso (vedi figura allegata) il ghiaccio copriva solo il 6,6% dei cinque laghi il che, dal punto di vista della statistica climatologica, è significativamente inferiore alla copertura ghiacciata del 35-40% tipica della metà di febbraio. I dati sono stati rilevati e pubblicati dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) Great Lakes Environmental Research Laboratory (GLERL).
La copertura di ghiaccio individuata dai satelliti è la più bassa misurata di sempre a metà febbraio, ovvero la più bassa da febbraio del 1973, quando iniziò la conservazione dei record basati su satellite. Quel poco di ghiaccio presente si trova a ridosso delle aree costiere e non interessa gli specchi d’acqua. Solo una striscia di ghiaccio attraversa la baia di Saginaw del lago Huron. Nel lago Erie, i vortici di sedimenti conferiscono all’acqua un aspetto simile al marmo.

Le temperature dell’aria, più elevate della norma per tempi sempre più lunghi, sono il fattore principale che colpisce la copertura ghiacciata dei Grandi Laghi. Secondo lo U.S. National Ice Center, ognuno dei cinque laghi ha fatto registrare temperature più calde della media nel gennaio 2023. Secondo il NOAA, la temperatura media negli Stati Uniti è stata di 35,2 gradi Fahrenheit (5,1 gradi sopra la media), rendendo il precedente mese di gennaio 2023 il sesto gennaio più caldo mai registrato.
L’estensione del ghiaccio attraverso il bacino dei Grandi Laghi era salita brevemente al 21% all’inizio di febbraio in risposta a una ondata di freddo. Ma anche queste ondate sono sempre più brevi e così da allora, il ghiaccio è diminuito almeno fino a metà febbraio.
La copertura ghiacciata sui laghi varia di anno in anno. Tuttavia, un’analisi condotta da Jia Wang, climatologo del ghiaccio presso il GLERL del NOAA, mostra una tendenza al ribasso che dura 44 anni. Durante il periodo invernale, che va dal 1° dicembre al 30 aprile, la copertura media di ghiaccio sui Grandi Laghi è diminuita del 69% tra il 1973 e il 2017.
Il riscaldamento del clima ha giocato un ruolo determinante in questo declino di neve e ghiaccio nel corso dei decenni, anche se di concerto con le oscillazioni climatiche del Pacifico, prima tra tutte quella dell’ENSO e, in secondo luogo, anche quelle dell’Atlantico, come l’AMO.
Dati e studio integrale pubblicato su Earth Observatory
Report Luca Angelini
