
Come ormai saprete, la perturbazione in arrivo lunedì 2 marzo distribuirà una buona dose di piogge su diverse zone del nostro Paese e, con le piogge, arriveranno anche le nevicate in montagna, soprattutto su Alpi, Prealpi e sulle cime appenniniche. Dopo tante settimane a secco questa passata d’acqua ci voleva, tuttavia c’è chi si vedrà tagliato fuori da questa benefico passaggio.
La pedemontana emiliana, la Romagna e i litorali adriatici ad esempio riceveranno lunedì pochissima pioggia e alcune zone rimarranno del tutto a secco facendo registrare addirittura un aumento delle temperature. Perchè?

I motivi sono legati alle correnti che guidano la perturbazione in transito, che saranno disposte dai quadranti sud-occidentali e dovranno farsi carico di superare l’ostacolo della catena appenninica messa proprio di traverso. Le correnti umide di Libeccio che raccoglieranno l’umidità e la convoglieranno verso i contrafforti liguri e tirrenici dell’Appennino, rimarranno bloccate prima di oltrepassare i crinali spartiacque.
Per dirla meglio, il vento oltrepasserà la catena, ma scendendo verso l’Adriatico diventerà secco, perchè avrà lasciato tutta l’umidità e la pioggia lungo il versante tirrenico, subendo oltretutto, nella discesa, anche un riscaldamento per compressione. Ecco il motivo per cui, oltre a negare la pioggia, nelle zone suddette si potrà assistere anche ad un rialzo delle temperature. Il fenomeno è noto come effetto foehn e si attuerà per il conosciutissimo vento di Garbino.
Luca Angelini
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