PIOGGE di mercoledì 3: tutti gli accumuli zona per zona

Come anticipato nel nostro ultimo VIDEO, l’Italia è in attesa di un nuovo peggioramento del tempo, causato dal transito di una perturbazione atlantica. I fenomeni, inizialmente deboli, sparsi e intermittenti in mattinata, tenderanno poi a divenire più intensi e diffusi nella seconda parte della giornata. Segnaliamo in particolare che si attueranno sue aree critiche dovute alla particolare confluenza di venti diversi: Libeccio e Maestrale tra la Liguria, la Corsica e la Sardegna; Libeccio e Scirocco sul Tirreno centrale tra Lazio e Campania. Questo comporterà il rischio di figure temporalesche autorigeneranti sulle aree indicate, con possibili accumuli nettamente superiori a quanto stimato per via numerica dai nostri modelli.

DOVE PIOVERA’ DI PIU’: si ritiene che nella giornata di mercoledì 3 novembre possano cadere in 24 ore fino a 80mm di pioggia sull’alto Piemonte (Cusio-Ossola-Verbano). 45-50mm sull’area prealpina lombardo-veneta, 60-70 su Cadore montagne del Friuli Venezia Giulia. 50-70mm sono attesi anche sul Levante ligure, con l’incognita di eventuali temporali stazionari come detto sopra. Stesso discorso per l’area compresa tra il basso Lazio e il nord della Campania, dove si potrà arrivare mediamente fino a 85-100mm. Quantitativi non indifferenti infine sulla Sardegna centrale, dove si potrà arrivare anche fino a 50-60mm.

DOVE PIOVERA’ DI MENO: accumuli di pioggia del tutto modesti invece nelle aree poste al riparo dai venti umidi meridionali, in particolare il Cuneese (0-5mm), l’est dell’Emilia, la Romagna e l’adiacente settore marchigiano del Pesarese (0-3mm). Segnaliamo anche piogge più modeste in un’area compresa tra bassa Toscana, Umbria settentrionale e Marche che si troveranno in mezzo ai due passaggi perturbati che sfileranno a nord e a sud senza invadere queste zone. Qui sono attesi mediamente 3-10mm di pioggia. Escluse infine Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, che dovrebbero rimanere fuori dall’area nuvolosa quindi anche dalle precipitazioni.

Luca Angelini