
Altro mese decisamente asciutto sull’Italia. I dati rilevati ed elaborati dalla Rete Meteonetwork per il mese di febbraio sono inflessibili e ci mettono sul piatto una realtà per niente rosea a riguardo. Come orami tutti sappiamo sono ancora una volta le nostre regioni settentrionali ad aver subito la carenza più significativa di pioggia e di neve: si va dal 60 all’80% di precipitazioni in meno rispetto alla normale climatologia del mese di febbraio.
A questo giro però anche il resto dell’Italia non ha proprio brillato in termini di precipitazioni: salvo qualche eccezione, si è andati infatti tra il 40 e il 60% di precipitazioni in meno rispetto alla media. Secco soprattutto sulla Puglia, la Basilicata e il Cilento in Campania. Una ristretta fascia di piovosità normale tra la Romagna e il nord delle Marche, così come nel Reggino in Calabria e sul sud della Sardegna poi un’area di piovosità più generosa sulla Sicilia, in particolare i settori orientali; tutti accumuli legati però ad un solo passaggio perturbato.
In totale, a scala nazionale, lo scarto rispetto alla media è notevole: -66% di pioggia e neve in meno del normale. Marzo finora non si è distinto per generosità in tal senso seguendo le orme del mese che l’ha preceduto. Ora si spera in un provvidenziale ritocco degli apporti piovosi con il passaggio instabile/perturbato di martedì14/mercoledì 15 marzo.
Fonte dati: Rete Meteonetwork
Luca Angelini
