PIOGGE: la differenza tra una perturbazione e una goccia fredda

Al di là del linguaggio scandaloso utilizzato da talune fonti di (dis)informazione, quando nei bollettini meteorologici si prevede pioggia occorre andare a fondo nel contenuto per comprendere di che piogge si tratta: piogge estese e persistenti? Piogge forti ma concentrate? Brevi rovesci? Pioviggine? Dunque la regola numero uno, come sempre, è quella di andare al di là del semplice titolo e approfondire per bene i contenuti.

Se il transito di una perturbazione atlantica infatti si accompagna solitamente a precipitazioni avvettive caratterizzate da una forma piuttosto diffusa, continue e con un’estensione nel complesso democratica, la previsione risulta il più delle volte corretta, sia nella tempistica che nella distribuzione dei fenomeni. In caso di goccia fredda le precipitazioni si manifestano sotto forma di rovescio e sono dette convettive. I rovesci sono solitamente distribuiti in forma sparsa, irregolare, di durata piuttosto breve, possono accontentare alcuni e ignorare altri. Per questo la loro previsione risulta abbastanza difficoltosa e non consente di scendere in dettagli.

In base a questo non sarà difficile capire quando dare totale affidamento ad un bollettino piuttosto che prendere atto di un eventuale effetto sorpresa.

Luca Angelini