Ponte del 2 giugno tutto sotto il cupolone

La cupola anticiclonica che si eleva altissima nel cielo, fino a toccare e spingere verso l’alto addirittura la tropopausa sollevandola di alcune centinaia di metri; una imponente compressione dell’aria che scende da quelle quote altissime riscaldandosi per migliaia di metri prima di arroventare il suolo dove scorre aria direttamente prelevata dal deserto del Sahara. Il tutto sotto il sole alto di inizio giugno che contribuisce ulteriormente a scaldare gli animi e non solo quelli.

Ecco, come avrete certamente capito, in questa breve descrizione emergono chiaramente e in tutta la loro efficacia i motivi che porteranno un ponte del 2 giugno tra i più caldi degli ultimi decenni (se non proprio il più caldo in assoluto dall’inizio delle rilevazioni, ma questo lo vedremo a conti fatti). La fatidica soglia dei 40 gradi, un tempo un’eccezione davvero rara e inusuale, potrà venir superata sulle nostre regioni meridionali e in Sardegna con estrema disinvoltura e riproporsi probabilmente per 2-3 giorni di fila, almeno tra sabato 4 e domenica 5, ma forse persino anche lunedì 6 giugno. Insomma, un’estate meteorologica iniziata per convenzione solo da un giorno, ma dal punto di vista climatico già in pieno svolgimento e che non si sa quali intenzioni ci abbia riservato per i mesi a venire, ma che molto probabilmente non saranno facili per tutti coloro che soffrono il caldo e per la natura, laddove già stremata dalla grave siccità.

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Luca Angelini