
Prima neve in Norvegia e Finlandia, e di certo non è cosa strana a metà settembre, neanche in questi anni di global warming conclamato. Questo accade infatti perché attualmente le alte pressioni hanno preso una via inconsueta, lasciando la loro postazione quasi stazionaria tra il basso Atlantico e il Mediterraneo per posizionarsi molto a nord, addirittura oltre il Circolo Polare Artico. Lungo la sponda orientale di questa alta pressione polare, ulteriore aria fredda scenderà nei prossimi giorni sull’Europa orientale, in modo particolare in Russia, dove proseguiranno i preparativi per il prossimo inverno. Sull’Italia solo un “refolo” atteso nella prima parte della prossima settimana, quanto meno al nord e su parte del centro. L’Africa rimarrà infatti di quinta a non perdere di vista il nostro meridione.
Luca Angelini
