Prossime ore al nord, dalla nebbia alle nubi basse

Era l’eccezione di cui vi accennavo nei precedenti editoriali, l’eccezione al sole e alle temperature al di sopra della media che si sarebbe potuta verificare sulle aree di pianura per via della potente situazione anticiclonica in atto e così è stato. Vaste porzioni della Pianura Padana si sono svegliate domenica mattina coperte da un consistente lenzuolo di nebbia, soprattutto Piemonte, Lombardia, parte dell’Emilia e del Veneto.

Nelle prossime ore (nel pomeriggio) si avrà una parziale attenuazione del fenomeno, con possibile parziale soleggiamento che favorirà un temporaneo allontanamento dello strato di aria umida dalla saturazione, salvo poi ripresentarsi in serata con notevoli riduzioni della visibilità sulle stesse zone.

Tra lunedì 31 e martedì 1 invece qualcosa cambierà. Una parziale opera di erosione del bordo orientale della cupola anticiclonica da parte di una circolazione ciclonica presente sull’Europa orientale, determinerà nei bassi strati alcune deboli infiltrazioni di aria fresca dai quadranti orientali. Questa maggior ventilazione darà luogo ad un parziale rimescolamento degli strati prossimi al suolo con conseguente sollevamento della nebbia e formazione di strati nuvolosi bassi.

La figura qui sopra (click per aprirla) riferita alle ore centrali di lunedì 31 ottobre, ci aiuta a capire cosa avverrà.

Si tratta di un radiosondaggio previsto, in pratica possiamo intenderla come una sezione verticale della colonna d’aria all’altezza della pianura Padana centrale, con la temperatura sulla linea orizzontale e la quota su quella verticale: si nota nei bassi strati l’inserimento dell’aria fresca (striscia azzurra) a mezzo di venti da est che interesseranno lo strato compreso tra il suolo e i 1.200-1.300 metri circa. Al di sopra invece domineranno ancora le correnti discendenti dell’alta pressione, che si presenteranno con una debole e secca ventilazione da nord fino a 1.500-1.600 metri circa.

Lungo il cuscinetto di contatto tra le due masse d’aria, per il diverso taglio di vento (shear) si genererà quindi uno strato nuvoloso, con il sollevamento della nebbia a causa del rimescolamento prodotto dalla ventilazione orientale. Entro la giornata di lunedì quindi sparirà il nebbione al suolo e si avranno strati nuvolosi bassi fino a quote prossime ai 1.500 metri. Il fenomeno andrà quindi ad interessare non solo la pianura Padana, ma anche le aree pedemontane prealpine. Al di sopra invece, quindi essenzialmente sulle Alpi e sui versanti marittimi dell’Appennino settentrionale, si avranno ancora cieli tersi, tempo soleggiato e temperature sensibilmente superiori alla media, seppur con valori in lieve diminuzione.

Luca Angelini

Prossime ore al nord, dalla nebbia alle nubi basse