La situazione che abbiamo già trattato nel nostro precedente editoriale-video, si presta ad un ulteriore approfondimento e, considerate le circostanze piuttosto delicate che si prefigurano sulle zone appenniniche centrali, già in ginocchio per le incessanti nevicate degli ultimi giorni, passiamo senz’altro la parola al bollettino ufficiale diramato dagli organi della Protezione Civile.
Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati generalmente elevati;
– sparse, su Marche, Lazio nord-orientale, Sardegna orientale e Puglia, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio, su Romagna, Toscana orientale, Umbria, restanti settori di Lazio e Sardegna, e restanti zone del Sud, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, Romagna, Marche, Abruzzo e Molise , con apporti al suolo molto abbondanti su Abruzzo e Molise, da debole a moderato altrove;
– al di sopra dei 400-600 m su Sardegna, settori orientali di Lazio e Campania e su Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra degli 800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative, con gelate diffuse sulle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e restanti regioni centrali peninsulari; localmente forti dai quadranti orientali su Puglia, Basilicata, Campania e Calabria.
Mari: agitati il Mar di Sardegna, il Tirreno occidentale e l’Adriatico, molto mossi i restanti bacini.
Centro Funzionale Centrale della Protezione Civile Settore Meteo