Quando torneranno temperature "normali"?

spaghiprimaparileLo schiaffo freddo uscito dalle uova di Pasqua non è certamente evento eccezionale nella primavera italiana, tuttavia quell’aria che punge il viso, ci riporta ad uno scarto termico di tutto rispetto nei confronti dei valori statistici medi. L’apporto in quota di aria polare marittima continentalizzata inserita in un nocciolo notevolmente freddo e per di più accompagnato da un temporaneo contributo artico nei bassi strati, ha dato dimostrazione che quando le correnti imboccano la via più corta per aggiungerci, il freddo e la neve non tardano ad arrivare, persino a primavera inoltrata.

Ora ci si domanda: quando si esaurirà questa colata fredda?

Lo spostamento del corridoio polare verso est, a seguito della ripresa del flusso atlantico alle alte latitudini, è questione di poche ore, durante le quali quel che resta dei venti settentrionali e del loro odore di inverno, riuscirà ancora a farsi sentire sul medio versante adriatico e  al sud. Il riscaldamento già in atto invece sul nord-ovest, indica la nuova strada che intraprenderà l’evoluzione meteorologica, durante la quale si evidenzierà una progressiva “scalata” delle temperature verso valori normali per il periodo.

Ancora un giorno per il nord, un altro paio per centro e meridione, poi tutto tornerà entro i binari della primavera convenzionale, in attesa che il tempo ci suggerisca la mossa successiva, magari in grado, perchè no, di sorprenderci ancora una volta.

Luca Angelini

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