E ora novembre svestirà i panni di un eterno inizio di autunno e comincerà a fare novembre, indossando le vesti di una stagione più matura, pronta per preparare la strada all’inverno. A proposito, la stagione fredda prenderà il via dal punto di vista meteorologico il prossimo primo di dicembre, dunque due settimane o giù di li.
Questo è quindi il cambiamento che molti si aspettavano, la prima irruzione di aria fredda stagionale che mette una pietra sopra ad un mese di ottobre (poi usciranno i dati ufficiali) che ha confermato l’anomalia positiva delle temperature già evidenziata dai mesi che l’hanno preceduto e dalla stessa prima metà di novembre.
Ma quanto scenderanno allora queste temperature? E da quando arriverà quest’aria fredda?
Per il momento, dato che mancano ancora alcuni giorni, occorre procedere con cautela, utilizzando allo scopo esclusivamente materiale probabilistico a grande scala (per ora niente dettagli!). In ogni caso il calo sarà sensibile, proprio perchè partiremo da una situazione di mitezza anomala con valori attestati al di sopra della media mediemnte di circa 5°C. Al raffreddamento corrisponderà quindi una discesa nei termometri al di sotto della media su tutta l’Italia, con un salto di circa 10°C. L’aria fredda arriverà con modalità differenti, come abbiamo spiegato nel nostro ultimo VIDEO: dapprima interesserà soprattutto SUD e ADRIATICHE (tra il 16 e il 19 novembre) proponendosi per lo stesso periodo anche sulle CENTRALI TIRRENICHE e in SARDEGNA, seppur con un calo più moderato. Qui il calo complessivo porterà i valori 3-4°C sotto la media del periodo (seconda decade di novembre).
Il NORD vedrà invece l’inserimento di due impulsi freddi: il primo moderato tra il 17 e il 19 novembre (temperature sotto la media di 2-3°C) e il secondo, più consistente, tra il 21 e il 23 novembre (ulteriore discesa con valori fino a 4-5°C sotto la media). Nel mezzo una possibile breve risalita, in corrispondenza dello sviluppo da parte di un vortice ciclonico sul Mediterraneo, lo stesso che dal 22-23 novembre si porterà poi via il grosso del freddo al SUD rimpiazzandolo con forte maltempo. Il medesimo vortice potrebbe strada facendo allargarsi anche sul resto dell’Italia promuovendo condizioni favorevoli a nevicate sino a quote relativamente basse, dapprima sull’Appennino centro-meridionale, poi su quello settentrionale e sulle regioni di nord-ovest.
Per ora ci fermiamo qui, riservandoci di aggiornare il quadro nei prossimi giorni.
Luca Angelini
Quanto scenderanno le TEMPERATURE nei prossimi giorni?