
Dopo le nevicate della perturbazione precedente, quella dello scorso weekend, il nuovo guasto del tempo già in azione su tutto l’arco alpino, porterà abbondanti precipitazioni. I forti venti di Scirocco che si accompagneranno al transito perturbato trasporteranno però aria mite che nella giornata di venerdì 2 ottobre non permetterà allo zero termico di scendere sotto i 2.800-3.000 metri. Ci riuscirà invece tra sabato 3 e domenica 4 ottobre, quando avremo quindi la possibilità di ulteriori nevicate, anche a quote più basse, fin verso i 1.500-1.800 metri.
Quel che conta però è che sui nostri ghiacciai, nella sola giornata di venerdì, sopra i 3 mila metri, cadranno tra i 30 e i 50 centimetri di neve fresca. A questi si sommeranno ulteriori apporti che nel weekend sono stimabili tra 20 e 30 centimetri, per un totale di 50-80 centimetri in tre giorni. I depositi saranno naturalmente lavorati dall’azione eolica e potranno variare molto da zona a zona, tuttavia i nostri ghiacciai avranno la possibilità di iniziare a riparare le profonde ferite inferte dall’estate, coprendo le distese di ghiaccio vivo e ricamando il bordo dei crepacci che cominceranno a chiudersi creando i primi (pericolosi!) ponti.
Luca Angelini
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