Un’ampia circolazione depressionaria interessa gran parte dell’Europa centrale e ingloba anche l’Italia settentrionale, dove è previsto transitare per martedì 31 un nocciolo di aria fredda in quota. Lo si rileva dal campo di temperatura previsto alla quota di 5.600 metri, che scenderà fino a -20°C. Il contrasto tra quest’aria fresca e il flusso più caldo che scorre al traverso del Mediterraneo centro-orientale, pone in essere, sempre in quota, ad un massimo di vento legato al transito del ramo ascendente della Corrente a Getto, che sorvolerà il nostro settentrione con il suo ramo secondario.
In tale contesto la colonna d’aria sull’Italia risulta particolarmente instabile e pertanto predisposta a generare convezione profonda, quindi rovesci e temporali. Come detto, questi ultimi risulteranno di gran lunga più probabili al nord, anche se con una dovuta distinzione.
L’analisi alla mesoscala, ovvero con l’utilizzo di modellistica numerica ad alta risoluzione, mette in evidenza due zone di confluenza nei bassi strati, con relativa possibilità di innesco temporalesco: una prima che agirà già tra la notte e la mattina di martedì a ridosso della fascia alpina e prealpina, una seconda che prenderà forma nel corso della giornata e determinerà un nuovo giro di vite del maltempo lungo l’asse centrale padano.
Su quest’ultimo settore, non si esclude la possibilità di isolati nubifragi, il cui asse tenderà a trasferirsi poi tra il pomeriggio e la sera verso nord, tornando ad interessare nuovamente l’area alpina e prealpina.
In conclusione, il quadro generale vede un’apertura di giornata con rovesci diffusi, anche temporaleschi sulle aree montuose e pedemontane di Piemonte, Lombardia, Triveneto e sulla Valle d’Aosta. Ricordo la quota neve posta tra 2.000 e 2.400 metri. Dalla tarda mattinata attenuazione dei fenomeni su questi settori ma sviluppo di rovesci lungo l’asse centrale padano (vedi mappa) con fenomeni temporaleschi anche forti su Piemonte, Lombardia, Veneto ed estremo nord dell’Emilia. In serata le precipitazioni si sposteranno (parzialmente attenuate) nuovamente verso le Prealpi.
Qualche colpo di tuono è possibile nell’arco della giornata anche sull’entroterra ligure di Levante e nelle zone interne di Toscana, Umbria, Marche e Lazio, pur se con frequenza al più occasionale.
Il quadro delle temperature i manterrà su queste zone fresco, ma complessivamente non lontano dai valori medi del periodo.
Luca Angelini
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