Quote NEVE per il 2-3 gennaio? Ancora un po' di pazienza

500aCon l’avvicinarsi della prima perturbazione da oltre due mesi, sale alta la voce di appassionati e semplici utenti che si chiedono se sia arrivata l’ora della pioggia o, magari, anche quella della neve. Interrogativo più che lecito se consideriamo il periodo stagionale in corso e il “braccino corto” dimostrato da Giove Pluvio durante quella che avrebbe dovuto essere la stagione più piovosa dell’anno, ovvero l’autunno.

Ebbene, consultando le più recenti elaborazioni dei modelli numerici si conviene che vanno confermandosi di ora in ora le premesse che abbiamo già ampiamente trattato nei precedenti approfondimenti riguardo il possibile transito di una perturbazione “in carne ed ossa” nel corso del prossimo fine settimana. Ok quindi tra sabato e domenica probabilmente arriverà la pioggia, ma la neve?

E qui si entra in un campo minato. Per farvi comprendere, cari lettori, il perchè di questo impasse prognostico vi invito a dare un’occhiata alle due figure che vi ho proposto. La prima (in alto): rappresenta la previsione con metodo ensemble nel campo di altezza geopotenziale di 500hPa e quindi l’andamento probabile delle correnti in quota (5.500 metri circa) alle ore 01.00 ore italiana del 3 gennaio (96h). L’Italia verrà molto probabilmente attraversata dall’isoipsa di 5.520 metri geopotenziali, (isoipsa= linea che congiunge tutti i punti aventi la stessa altezza geopotenziale , la stessa pressione in parole semplici).

Come potete notare dalla vasta distribuzione dei vari attrattori colorati, si tratterà di un flusso afflitto da bassa predicibilità, che rende molto incerto il posizionamento del minimo di pressione che si andrà a staccare in quelle ore sui cieli europei. I pallini neri indicano solo alcune delle 20 possibili collocazioni dei minimo che, come evidente, si distribuiscono su un tappeto territoriale decisamente ampio. Conoscere la posizione esatta del minimo è determinante per capire dove e come pioverà e va da sè che, in questo modo, non è possibile produrre una previsione dettagliata attendibile.

850aSecondo mappa (qui a fianco): si tratta del campo di temperatura previsto alla stessa ora alla quota di 850hPa (circa 1.500 metri). L’Italia verrà sfiorata a questa quota dall’isoterma di 0°C, essenziale perchè a 0°C la pioggia si trasforma in neve. Ebbene, i 20 scenari elaborati dal modello GFS, anche in questo caso, sono alquanto discordanti e dunque la collocazione esatta delle masse d’aria in gioco nei bassi strati, decisamente incerta. Ma se non sappiamo dove passerà l’isoterma di 0°C , non possiamo sapere esattamente dove nevicherà.

Ovviamente la neve imbiancherà le nostre montagne, dove la temperatura in altitudine saranno certamente al di sotto dello zero, ma fino a quale quota? E in pianura? Solo tra 24-36 potremo sciogliere la prognosi, nel frattempo faremo bene a ricordare che la pazienza non è solo la virtù dei forti, ma soprattutto dei saggi.

Luca Angelini 

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