Il termine “RADAR” fu coniato nel 1940 dalla marina militare degli Stati Uniti d’America come acronimo dell’inglese “radio detection and ranging”, ovvero “individuazione e misurazione di distanza via radio”. Il radar è dunque uno strumento nato per scopi militari ma oggi il radar in Italia viene impiegato con successo anche nel campo della meteorologia.
Grazie all’utilizzo di onde elettromagnetiche appartenenti allo spettro delle onde radio o microonde, il radar rileva la posizione e il movimento degli oggetti posti sotto il suo raggio di azione. Nel campo di utilizzo meteorologico, il radar consente di rilevare le idrometeore, distinguendo tra pioggia, neve, grandine o pioggia ghiacciata, e permettendo quindi di calcolarne il moto, valutarne il tipo e predirne la posizione futura e l’intensità.
Il radar doppler è un modello sofisticato, in grado di rilevare il moto delle goccioline di pioggia o cristalli di neve e determinare l’intensità della precipitazione. E’ utilizzato con particolare successo nell’individuazione dei tornado all’interno delle supercelle temporalesche.
Il mosaico radar Italia è fornito da ilmeteo.it su informazioni del Dipartimento della Protezione Civile., le altri quadri di riflettività a cura delle rispettive ARPA regionali, il fulminometro è a cura di Meteociel.