
Con un tappo anticiclonico che spinge alle quote superiori e le condizioni di inversione termica che giacciono a quelle più basse, il rimescolamento dell’aria si ferma. In questo modo la continua immissione di sostanze inquinanti nelle nostre grandi città comporta un vistoso aumento della concentrazione di veleni nell’aria. La Pianura Padana in particolare soffre in modo evidente questo problema, sia per la massiccia urbanizzazione, sia per la sua posizione geografica. Ne risulta una qualità dell’aria pessima in questi giorni, con superamento di molti parametri. In figura la situazione rilevata dal satellite ambientale Copernicus Sentinel-5P il 15 ottobre scorso.
Luca Angelini
