
Sarà per l’andazzo climatico degli ultimi anni, sarà che ci siamo disabituati agli inverni da manuale, sarà perchè qualsiasi cosa accada viene spacciata per emergenza, allarme, eccezionalità, fatto sta che la nomenclatura degli eventi atmosferici sta perdendo il suo significato. Se vogliamo comprendere quello che ci comunicano i meteorologi riguardo una situazione meteo in previsione dobbiamo conoscere anzitutto la terminologia utilizzata, che tra l’altro non sarà difficile imparare in quanto ricorrente.
Se parlo di un’ondata di freddo in arrivo, ad esempio, intendo prevedere un periodo di almeno 3 giorni consecutivi con temperature al di sotto della media climatologica del periodo di almeno il 10°percentile su almeno tre quarti del territorio nazionale. Esempio: se nella mia località la media climatologica (media percentile) mi indica una temperatura di 4°C e per quattro giorni consecutivi registro 0°C, siamo in presenza di una ondata di freddo. Un’ondata di freddo può avvenire in qualsiasi stagione, anche in estate, basta che rispetti la regola sopra descritta.
- Quindi un’ondata di freddo NON è un’ondata di gelo (qui oltre a quanto detto sopra ci vogliono temperature costantemente al di sotto dello zero per almeno 3 giorni consecutivi su almeno tre quarti del territorio nazionale).
- Un’ondata di freddo NON significa avere obbligatoriamente il nevone apocalittico.
- Un’ondata di freddo in Italia NON è un evento eccezionale. La climatologia italiana ne prevede almeno 3-4 nell’arco del trimestre invernale (1 dicembre-28 febbraio).
- Una eventuale ondata di freddo associata a nevicate anche in pianura può essere rara in alcune zone del nostro Paese, ma NON è un comunque evento eccezionale in Italia.
Detto questo, quando sentiremo, leggeremo o verremo a sapere di una eventuale ondata di freddo in arrivo, d’ora in avanti saremo in grado di riconoscere alla perfezione a quale evento atmosferico stiamo andando incontro. Ritagliare, salvare e conservare questa breve nota ci aiuterà allo scopo nel caso ce ne dimenticassimo.
Luca Angelini