Riscaldamento esponenziale? Ecco chi ci era arrivato già nel 1967

Immaginate di essere nel 1967 e di vedere un grafico del riscaldamento terrestre in atto a quel tempo come rappresentato nella figura n.1 qui sotto. Che previsione fareste, a occhio, per il 2021? Probabilmente ancora un po’ di riscaldamento, ma non troppo. O magari un bel raffreddamento, perché no? Adesso immaginate che arrivi un certo Syukuro Manabe, che nel 1967 individua invece un riscaldamento come quello della figura n.2 (al centro), ovvero quella linea rossa che cresce senza sosta fino al 2021. Sembra una previsione un po’ esagerata, vero?

Dato però che adesso siamo proprio nel 2021, possiamo controllare se Syukuro Manabe aveva ragione o si sbagliava. Ecco quindi la figura n.3 (in basso), grazie alla quale possiamo confrontare la previsione con la realtà: anche ad una prima semplice occhiata ci rendiamo conto che la proiezione del neo Premio Nobel è incredibilmente accurata. Infatti non a caso Syukuro Manabe ha vinto il Nobel qualche giorno fa per il suo contributo ai modelli climatici.

In pratica nei loro studi, Manabe & Wetherald (1967) trovarono che un raddoppio della CO2 produce un aumento di 2.36 °C negli strati inferiori dell’atmosfera terrestre. Prendendo quindi la crescita della CO2 misurata e convertendola in aumento di temperatura, si ottiene una curva con pendenza 2.36 (ultima figura in basso – tecnicamente ottenuta plottando il logaritmo in base due della concentrazione di CO2 in ppm contro la variazione di temperatura in °C). Non c’è che dire: una previsione, quella del Prof. Manabe, davvero sorprendente.

Report Luca Angelini

Fonti: https://climategraphs.wordpress.com/…/evaluating-the…/
https://journals.ametsoc.org/…/1520-0469_1967_024_0241…
https://climate.nasa.gov/vital-signs/carbon-dioxide/
https://climate.nasa.gov/vital-signs/global-temperature/