In queste ultime ore in Atlantico si sta verificando una potente rimonta dl campo di alta pressione. Il contemporaneo approfondimento del vortice d’Islanda, in contrapposizione sul nord dell’oceano, creerà tra le due figure atmosferiche un corridoio di contrasto entro il quale si verificherà una violenta accelerazione delle correnti occidentali in direzione dell’Europa occidentale. Queste correnti andranno a spalmare in massimi di pressione verso il cuore del continente, e anche su gran parte dell’Italia, mentre sul nord Africa, e sulle nostre Isole Maggiori, rimarrà intrappolata una falla di bassa pressione, ormai completamente staccata dalla saccatura madre presente sull’Europa dell’est.
Sul finire della settimana una nuova ondulazione in uscita dal Canada (passaggio n.1 evidenziato in figura) si propagherà verso il cuore dell’oceano andando ad erodere rapidamente il campo di alta pressione (passaggio n.2 in figura). Tra venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre l’asse di questa nuova saccatura scenderà di latitudine provvedendo in questo modo ad agganciare la bassa pressione mediterranea fino a riassorbirla nel corso del prossimo weekend (passaggio n.3 in figura). In questo modo le correnti sull’Italia inizieranno a disporsi dai quadranti meridionali e i corpi nuvolosi associati, nati sul nord Africa, si porteranno verso l’Italia interessandone diverse regioni con una possibile passata di piogge.
Pur con tutte le cautele del caso, dopo aver esaminato appropriati prodotti probabilistici, possiamo anticipare che il cambiamento delle condizioni atmosferiche potrebbe partire venerdì dalla Sardegna, per poi trasferirsi dapprima al centro peninsulare, quindi estendersi al nord e alla Sicilia. Si tratterebbe di precipitazioni a probabile sfondo temporalesco, talora anche intense, seppur distribuite in modo piuttosto irregolare.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sulle prossime novità che dovessero emergere dall’analisi delle più recenti corse elaborate dai modelli numerici di previsione.
Luca Angelini
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