Sardegna: a un anno dall'alluvione, tutto come prima

sar1Alluvione in Sardegna, ricordate ? Correva il 18 novembre 2013. Scenari simili a quelli che anche quest’anno si sono rivisti su molte altre zone d’Italia e allora andiamo a vedere nel frattempo cosa è cambiato. Ve lo anticipiamo noi: NULLA!

 

Oltre 664,6 milioni di euro di danni stimati con ponti crollati e strade dissestate, 82 comuni colpiti, 19 vittime, 493 persone evacuate e 292 assistite dagli oltre duemila tra volontari e operatori della Protezione civile impiegati sul campo. Aziende in ginocchio e famiglie che hanno perso tutto, anche i ricordi dei propri cari stampati nelle fotografie finite sotto una marea di fango.

sar2Un anno dopo l’alluvione del 18 novembre 2013 tanto resta ancora da fare non solo perchè i tempi della burocrazia sono lunghi, nonostante l’iter accelerato con la nomina del commissario straordinario per l’emergenza alluvione, ma per la scarsità di risorse stanziate. Tanto ridotte che non si placano, dopo 365 giorni e fiumi di parole, le polemiche per quei soldi – 200 milioni – promessi dal Governo durante le visite ufficiali in piena emergenza e arrivati con il contagocce.

Se si pensa che il solo fabbisogno finanziario per la messa in sicurezza di strade statali e provinciali è di 113 milioni di euro, i 20 milioni effettivamente arrivati in Sardegna sui 200 sbandierati a voce, sono davvero pochi. Di questi 20 milioni poi, il dipartimento della Protezione Civile si è trattenuto 190 mila euro per le spese sostenute in forma diretta per l’emergenza.

sar3Roma è inoltre intervenuta con la sospensione dei tributi per le famiglie e aziende colpite, dando la possibilità di ricorrere a mutui agevolati per la ricostruzione del patrimonio e dei beni mobili privati (90 mln). Ma per i comuni sono rimasti i vincoli del patto di stabilità.

La Regione Sardegna ha dovuto sborsare 52 milioni (12 mln più 40 mln) per poter avviare i lavori, alcuni dei quali in queste settimane stanno vedendo la luce, mentre l’Anas ha destinato altri 50 milioni e ora sono in corso opere programmate per oltre 9 mln.

Secondo il report regionale del 20 ottobre 2014, solo per il patrimonio pubblico il fabbisogno ammonta a 495.675.526,23 euro. A disposizione sulla contabilità speciale ci sono però solo 32.019.000 euro, mentre altri fondi sono arrivati dalla generosità degli stessi sardi e degli italiani: tra questi i circa 5,4 milioni raccolti dalla Croce Rossa Italiana, oltre 174 mila euro devoluti nel concerto “Sardegna Chi_ama” organizzato dal jazzista Paolo Fresu e le risorse che si stanno ancora raccogliendo con la vendita del dvd del progetto “18Undici” avviato da un comitato di giornalisti.

Come sempre molti numeri, tante, troppe parole, e pochi fatti concreti. Questa è l’Italia, fino al prossimo disastro.

Fonte ANSA Sardegna

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