Sardegna, ciclone in due atti

cic1Ha certamente dello spettacolare l’evoluzione meteorologica che si prospetta nel corso delle prossime 48 ore. Tutto il Mediterraneo occidentale è alle prese con un vasto centro di bassa pressione che pone il suo minimo principale a cavallo delle isole Baleari. E’ proprio questo vortice che richiama verso l’Italia intensi e mitissimi venti di Scirocco dal nord Africa.

 

Il nocciolo di questo trottolone depressionario (contrassegnato con il numero 1 in figura), si porterà oggi, lunedì 1 dicembre, sul mare di Sardegna, indebolendosi progressivamente, senza portare pertanto precipitazioni di rilievo ma solo una mite variabilità. L’azione di risucchio sarà invece ancora efficace nel generare una intensa ventilazione e quindi burrasche da Libeccio, che si propagheranno dal mare verso il Canale di Sardegna.

cicl2Frattanto il secondo ciclone dalla Francia si sarà portato a sud dei Pirenei, pronto a scivolare rapidamente verso sud fino a sconfinare in territorio algerino, per poi rimbalzare a gomito, subito dopo l’asse della saccatura, verso il Mediterraneo nelle prime ore di martedì 2. La diminuzione del raggio di curvatura all’altezza del “gomito” fornirà ulteriore vorticità ciclonica alla struttura, che nelle ore centrali di martedì si scinderà in due mesominimi (minimi ciclonici a piccola scala), il settentrionale dei quali andrà in fase con il vortice numero 1.

E’ inevitabile a questo punto ritenere probabile che la Sardegna possa venire investita direttamente dalla tempesta: venti molto forti dapprima di Scirocco, seguiti da una pausa di calma apparente, poi di nuovo venti forti ma di Grecale. Non solo vento, ma anche piogge e temporali, a partire dalla sera di lunedì, fino a tutta la giornata di martedì e, forse anche sino alle prime ore di mercoledì 3, con spostamento dell’asse dei fenomeni dai settori meridionali dell’Isola, progressivamente verso quelli settentrionali.

cicl3La modellistica simula dunque uno scenario potenzialmente favorevole a fenomeni di particolare intensità. La collocazione esatta degli stessi però, non potendo essere simulata con esattezza per via numerica, andrà verificata a tempo debito tramite le osservazioni ed il nowcasting, che qui e sul nostro profilo facebook seguiremo passo passo.

Continuate a seguirci.

Luca Angelini

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