Sta partendo in queste ore la discesa delle temperature che porterà i valori al di sotto della media su tutta l’Italia entro il prossimo weekend. Sarà proprio tra il 28 novembre e il 1° dicembre che la fase fredda prevista raggiungerà l’apice. Responsabile di questa svolta stagionale sarà una massa di aria artica-marittima, trasportata dalla circolazione generale per mano di una saccatura polare in estensione lungo i meridiani europei. Secondo le attuali elaborazioni probabilistiche in nostro possesso, lo scarto rispetto ai valori medi di riferimento si attesteranno intorno a 3-4°C, ma su alcune zone (aree alpine, Sardegna e versante adriatico) si potrà scendere anche fino a 6-8°C.
Tra il 2 e il 3 dicembre poi pare possibile una temporanea risalita, ma con valori che si riporteranno a livello della media, salvo poi ridiscendere con una certa probabilità e dar luogo ad una seconda ondata di aria fredda. Rammentiamo comunque che dopo il limite del 2-3 dicembre l’attendibilità dei prodotti numerici si fa via via più incerta e pertanto gioverà tornare sull’argomento nei prossimi giorni per vedere come effettivamente andrà a finire.
Luca Angelini
