Passatemi questa osservazione che divaga un po’ dal puro rigore scientifico, ma che vuole porre la nostra attenzione su quel fiume d’aria che scorre alle alte quote dell’atmosfera e che modula l’evolvere delle onde, alte e basse pressioni, e quindi del tempo.
Solitamente la Corrente a Getto Polare soffia a grandi velocità quando la grande trottola del vortice polare, del quale costituisce la naturale cintura di vento, mostra valori di pressione molto bassi. In questo periodo invece il vortice polare è molto disturbato e debole, ma il Getto soffia via veloce con punte fino a 130 nodi a 9.000 metri di quota (vedi in figura).
E infatti sono proprio i pronunciati scambi meridiani di masse d’aria, causati dal vortice polare sotto tono, a giocarci questo scherzetto. In particolare il ramo principale del Getto si distende dalle alte latitudini atlantiche verso l’Europa occidentale portandosi dietro uno dei lobi del vortice polare stesso, ovvero una profonda saccatura che al momento fa perno sull’area scandinava. Questa manovra va a premere contro la circolazione posta alle medie latitudini (le nostre) e crea forti gradienti (dislivelli) di pressione che attivano un secondo strappo di vento (ramo secondario), proprio quello che oggi, sabato 5 novembre ci passa sopra a grande velocità.
E proprio dalle ondulazioni di questi flussi che nascono le perturbazioni dirette anche verso l’Italia (cavi d’onda). Queste si susseguono veloci con le loro piogge, talora anche intense, intercalate da ampie parentesi intercicloniche (le creste dell’onda) le quali ci regalano giornate più soleggiate e tranquille.
Una situazione di grande dinamismo, così come è tipico dell’autunno, di un autunno normale, che è un po’ quasi estate e un po’ quasi inverno, insomma, una mezza stagione. Un contesto senz’altro avvincente, ma anche delicato per chi è tenuto a seguire l’evoluzione, a formulare previsioni e per tutti coloro che sono chiamati quotidianamente a tenerci aggiornati sull’evoluzione di un tempo indomabile e più capriccioso che mai.
Luca Angelini