
Esaminando la circolazione generale a livello emisferico abbiamo la possibilità di capire come sono disposte le anomalie della superficie di 500hPa ossia, semplificando, del piano ondulato sul quale scorrono le masse d’aria. Nella fattispecie si è notato una evidente anomalia positiva di questa superficie a cavallo del vortice polare, tra la regione Scandinava e Canadese.
Questo si traduce in pratica in una deviazione delle correnti perturbate verso l’Europa occidentale, dove infatti insisterà un “buco” di anomalie negative. Questo non vuol dire che pioverà sempre, anche perchè a metà settimana si assisterà ad un temporaneo aumento della pressione con parziale stabilizzazione atmosferica, ma che il tempo potrà subire spesso ricadute, soprattutto al centro-nord.
In altre parole, sino al 12 ottobre il tempo sull’Italia potrà risentire spesso di questa anomalia negativa e potrà proporre una piovosità superiore alla norma al nord e sulle regioni centrali tirreniche, ancora decisamente al di sotto della media sulle regioni ioniche, mentre sul resto del paese saranno in generale in linea. Per quanto invece attiene alle temperature, avremo che al nord e sulle regioni centrali tirreniche saranno in prevalenza al di sotto della media climatologica, più spesso al di sopra sulle regioni ioniche e generalmente in linea sul resto del Paese.
Luca Angelini
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