Si avverasse? Tanta acqua al centro-nord, nuovi tepori al sud

Vi propongo così, di prima, una carta assai eloquente (click sulla figura qui sopra per esaminarla), che ci dice davvero molto riguardo la possibile evoluzione meteorologica dei prossimi giorni. Siamo a venerdì 14 ottobre e il quadro descritto è di tipo probabilistico, quindi utile a comprendere non solo cosa potrebbe accadere, ma anche con quale livello di affidabilità.

Esaminando le correnti a monte dell’Italia si nota che l’affidabilità di questo scenario e quindi la relativa attendibilità prognostica, può essere considerata soddisfacente e pertanto procediamo a dare qualche anticipazione su quello che potrebbe accadere. Anzitutto va detto che quanto vi avevo accennato domenica in questo approfondimento sta effettivamente prendendo sempre più forma: si tratta di un possibile “ribaltone” (concedetemi questo termine forse un po’ antipatico ma efficace) del campo barico e quindi anche delle condizioni atmosferiche sul quadro euro-mediterraneo.

La spinta operata dal flusso portante atlantico, forse incentivato dall’inserimento entro la circolazione dell’ex ciclone tropicale Matthew e della sua sorella minore Nicole, riuscirà a far breccia verso l’Europa occidentale, infrangendo la cupola dell’alta pressione da ovest e isolandone così i massimi sulla penisola Scandinava. Il ciclope del bel tempo però, buttato fuori dalla porta, tenterà di rientrare dalla finestra ergendosi nuovamente lungo i meridiani, ma questa volta a livello del Mediterraneo orientale.

In questo modo si andrebbe strutturando una saccatura che dal nord dell’Atlantico sarebbe pronta a portarsi alla conquista del Mediterraneo centro-occidentale, determinando sull’Italia la rapida rotazione delle correnti dai quadranti meridionali (principalmente Scirocco), a partire da giovedì 13-venerdì 14 ottobre. Queste situazioni, a prima vista, sono tra le più delicate per quanto riguarda le nostre regioni settentrionali e in parte anche per quelle centrali (soprattutto tirreniche), per via delle abbondanti piogge che potrebbero accompagnarsi.

Con lo Scirocco però terminerà anche la fase freddina di questi ultimi giorni e, soprattutto al sud e sulle Isole Maggiori, si assisterà ad un vistoso rialzo termico che porterà le temperature su valori probabilmente di fine estate. Insomma una carta che, in estrema sintesi, ci mette davanti al seguente possibile scenario nella seconda parte della settimana: maltempo al nord e sulle regioni centrali tirreniche, con temperature che risaliranno tornando nella media del periodo, variabilità con forte rialzo termico sulle centrali adriatiche, sud e Isole per venti di Scirocco che porteranno temperature molto al di sopra della media.

Il tutto da confermare. Naturalmente lo faremo puntualmente nei prossimi aggiornamenti, non vi resta che salvare Meteobook tra i preferiti.

Luca Angelini

 

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