STRATOSFERA: cosa bolle in pentola per la fine dell'INVERNO?

vps17febLa seconda parte dell’inverno, spesso riserva particolari dinamiche volte all’indebolimento del Vortice Polare Stratosferico, ossia di quella struttura che rappresenta la circolazione polare alle alte quote. Non di rado queste dinamiche, riescono a forzare gli eventi meteorologici anche alle medie latitudini, essenzialmente manifestandosi con repentini cambi di circolazione, talora accompagnati da irruzioni anche notevoli di aria fredda.

Ebbene, ma allora cosa emerge dalle analisi attuali?

In prima battuta si nota una sostanziale “tranquillità“: il Vortice Polare Stratosferico risulta compatto, seppur con asse sbilanciato sull’emisfero europeo, poichè compresso sul lato pacifico, dall’anticiclone stratosferico delle Aleutine. Nei prossimi giorni, l’asse del Vortice Stratosferico tenderà ad ellitticizzarsi e a disporsi, come di norma, con i fuochi tra nord America e Siberia orientale. 

fase1febSull’Europa ne consegue pertanto una ripresa del flusso portante dai quadranti occidentali, che, alla luce dei rispettivi indici, pare trovare riscontro anche nella circolazione dei bassi strati. Anche considerando ulteriori elementi predittivi, come flussi di calore, convergenza di questi verso la stratosfera polare, indici zonali, limiti di soglia dell’indice NAM, non si apprezzano particolari sconvolgimenti alle alte quote.

Il tutto pare trovare corrispondenza anche nello studio dei treni d’onda a livello della troposfera, che sino alla terza decade di febbraio non tradiscono alcuna anomalia particolare. 

In concreto sull’Italia, possiamo tracciare una linea di tendenza che, con buona probabilità, potrà svolgersi come segue:

Fase 1 (fino al 13 febbraio)  tempo anticiclonico, quindi stabile, soleggiato e con fase2febmarcata escursione termica su nord, centro e Sardegna, più freddo, ventoso e tratti anche un po’ incerto al sud, dove le temperature permarranno 1-3°C al di sotto della media.

Fase 2 (dal 14 al 19 febbraio) subentro di correnti umide atlantiche, che imporranno tempo spesso grigio e piovoso, con nevicate frequenti in montagna e occasionalmente, all’inizio, anche a quote basse o addirittura pianeggiati su Alpi e nord-ovest. Contestualmente avremo un rientro delle temperature entro valori medi su tutta l’Italia (ai diminuzione al centro-nord e in aumento al sud).

Fase 3 (dal 20 al 25 febbraio) il flusso portante tende ad accelerare e a fase3febdistendere l’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa e il Mediterraneo. In Italia sarà dunque possibile una fase meteorologicamente piuttosto tranquilla e stabile, con qualche disturbo eventuale e comunque marginale solo al sud. Le temperature si portano al di sopra della media.

A seguire, quindi negli ultimissimi giorni di febbraio, pare possibile l’intervento di modifiche anche sostanziali alla circolazione precedente, il che depone per una nuova fase caratterizzata da maggior dinamicità atmosferica. Un argomento sul quale certamente torneremo.

Luca Angelini

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