Nulla a che vedere con la recente intensa ondata di freddo e neve che ha accompagnato l’arrivo del nuovo anno. Ora l’alta pressione si prende tutto, lasciando poco spazio all’inverno. Un film già visto e soprattutto una tendenza da tempo annunciata. Lassù alle alte latitudini l’Atlantico cercherà di forzare il muro anticiclonico, tutta via i risultati saranno modesti.
Segnaliamo comunque l’approssimarsi di un nucleo di aria polare marittima che, tra il 5 e il 7 gennaio prossimi, sfruttando un delta del flusso portante in ingresso sul continente europeo, sfuggirà al letto perturbato disteso sul nord Europa e porrà le sue sorti sulle nostre regioni meridionali.
Al momento non siamo in grado di inquadrare eventuali fenomeni, che comunque dovrebbero essere piuttosto limitati nel tempo e nello spazio. Importante notare invece che il profilo termico tenderà a crollare per una manciata di ore al di sotto della media, anche fino a 5-6°C.
Insomma, inverno spizzichi e bocconi con la conferma che la stagione non riesce ad ingranare e a trovare una sua continuità di intenti. Ma probabilmente tutto fa parte del gioco, quello che unisce con un filo sottile i cambiamenti avvenuti nella circolazione generale dell’atmosfera, in attesa di qualche remoto scossone.
Luca Angelini
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