Super anticiclone: così ci giochiamo tutta la prima decade di ottobre

Non se ne esce, almeno per il momento. E’ una vera e propria prova di forza quella del grande anticiclone che ha messo radici ormai stabili tra il nord Africa e l’Europa mediterranea, una figura che neanche l’autunno sta riuscendo a scalzare. Le conseguenze di questo stato dell’arte sono facilmente ravvisabili: tempo secco a oltranza, temperature nettamente al di sopra della media su buona parte del nostro territorio, stato vegetativo del tutto fuori luogo per la stagione, con piante ancora verdi anche in quota.

Secondo le ultimissime elaborazioni numeriche probabilistiche, che d’altra parte confermano le precedenti dei giorni scorsi, pare non ci siano possibilità di sblocco per i prossimi giorni: almeno sino al 10-11 di ottobre la grande cupola di alta pressione continuerà a pompare aria calda subtropicale verso il Mediterraneo e l’Italia forzando ulteriormente questa conclamata anomalia. Unica differenza sta nel transito di qualche velatura in più ad alta quota, evenienza dovuta al fisiologico invecchiamento della massa d’aria

Per veder muoversi qualcosa dobbiamo spostarci verso la metà del mese, pur con tutte le cautele del caso, vista la notevole distanza temporale. Noi comunque saremo sempre qui, pronti a tenervi informati su qualsiasi novità dovesse emergere dalle prossime analisi.

Luca Angelini