Lo facciamo passando sopra anche al ponte del 25 aprile, perchè su diverse regioni dell’Italia, ma in particolare su quelle settentrionali, la pioggia serve. Da oltre cinque mesi infatti su queste zone non si sono avuti periodi piovosi tali da generare le riserve idriche sufficienti a farci trascorrere serenamente l’estate.
E’ vero che i giochi di roccia che incanalano le acque profonde in discesa dalle Alpi rendono la pianura Padana fertile anche in periodo prolungati senza pioggia, tuttavia non esiste solo il bacino Padano, dove per altro il fiume Po ha fatto registrare più volte livelli pari a quelli dell’estate scorsa. Dobbiamo osservare infatti che anche le nostre montagne, fatta eccezione per le Alpi occidentali che si sono salvate in zona cesarini, sono pressochè sgombre da neve. Dobbiamo aggiungere che c’è anche la Liguria, che soffre di questa galoppante aridità.
Ora, osservando le elaborazioni probabilistiche riferite alla possibilità che questa fase secca possa interrompersi, ci imbattiamo in un’oasi meteorologica nel corso della prossima settimana, nella seconda metà, allorquando un paio di perturbazioni ben assestate dovrebbero portare sollievo alle terre riarse.
Lo si evince dalle due figure proposte: la prima in evidenza in alto (click per aprirla) ci mostra il cambiamento dello stato dei suoli, che da asciutti si imbiberanno per qualche centimetro di acqua, il che significa un apporto di pioggia senz’altro benefico. La seconda mappa conferma l’area delle precipitazioni che dalle Alpi scenderà già verso gli altri settori annullando la pregressa anomalia. almeno per quei giorni.
Ma quali saranno i giorni della possibile pioggia? Probabilmente martedì 25 aprile sulle Alpi, mercoledì 26 un po’ su tutto il nord e su parte del centro, giovedì 27 un po’ su tutto il Paese, anche se a carattere più irregolare. Altro per il momento non si può dire, tuttavia riteniamo che, possa essere già abbastanza.
Luca Angelini
Tanti buoni motivi per sperare nella PIOGGIA