Due giorni di aria frizzante e per alcuni già è troppo. La realtà è che ci siamo troppo abituati ad un clima anomalo nel senso opposto. Se infatti due giorni con valori ad una cifra non valgono due mesi con valori abnormi rispetto ai canoni stagionali è perchè ci siamo assuefatti al nuovo andazzo climatico, almeno molti di noi, fatta eccezione per chi il caldo proprio non o sopporta.
Fatto sta che siamo in prossimità del lungo weekend del 25 aprile, il classico ponte che favorisce gli spostamenti verso luoghi di villeggiatura, anche se per un mordi e fuggi. Il tempo in questo caso diventa essenziale, ma di questo abbiamo già accennato in questo editoriale. Prima di approfondire bene la questione, lo faremo nel video online venerdì sera sul Canale Youtube di Meteobook, facciamo il punto proprio sull’argomento temperature.
Diversi gradi al di sotto della media nell’ultima notte fredda, quella tra giovedì 20 e venerdì 21, poi la lenta ripresa a partire dai valori massimi del giorno, che possono contare su un soleggiamento certamente avanzato dal punto di vista stagionale.
Una ripresa che nel giro di qualche giorno, nel corso del weekend appunto, riporterà i valori in linea con le aspettative stagionali. Le minime notturne inizieranno ad addolcirsi veramente nei primi giorni della prossima settimana, quando si presenterà all’appello un po’ di nuvolaglia, specie al centro-nord, sintomo di un tempo che sta pian piano cambiando.
Il cambiamento potrebbe aversi a metà della prossima settimana, quindi a Ponte festivo concluso allorquando,a discrezione delle più recenti elaborazioni numeriche probabilistiche, il profilo termico italiano si potrebbe dividere in due; la salita delle temperature dovrebbe proseguire per qualche giorno al centro-sud, con valori che pertanto tornerebbero al di sopra della media, mentre dovrebbe fermarsi al nord su valori in linea con la stessa.
Una sintesi di queste anomalie è sintetizzata dalla figura allegata (click per aprirla), riferita proprio al fine settimana.
Luca Angelini