Poi probabilmente subiremo un brusco rientro nei canoni estivi 2.0.
L’andamento delle temperature seguirà il percorso intrapreso dal canale depressionario che ormai da molti giorni staziona sull’Europa centrale e sul Mediterraneo centrale inglobando anche l’Italia. La situazione rimarrà tale sino alla fine del mese di maggio.
La cartina sopra esposta (clic per aprirla) conferma in via probabilistica lo stato attuale delle temperature che si manterranno leggermente al di sotto della media sino a fine mese, con un tonfo ulteriore intorno al 29-31 maggio (a seconda delle regioni) per l’inserimento dell’ultimo impulso di aria polare marittima in arrivo dal nord Atlantico.
Poi nei primi giorni di giugno una possibile stabilizzazione del tempo porterà probabilmente ad un generale aumento delle temperature, le quali dovrebbero riuscire a sfondare piuttosto facilmente la media del periodo portando sull’Italia ad un netto cambiamento. Da condizioni sotto media andremo rapidamente sopra media (anche se non di molto) e sarà proprio lo sbalzo – più che le temperature in valore assoluto – a farsi sentire come “i primi caldi“.
Luca Angelini
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