Questa sera il consueto aggiornamento corredato da video lascerà alle immagini l’ultima parola. In questa sede vi riassumo solo i punti principali dell’evoluzione meteo per i prossimi giorni, così come emerge dalle ultimissime corse dei modelli numerici elaborati dai centri di calcolo mondiali.
Ecco quindi i punti che dobbiamo tenere a mente:
- Estensione dell’alta pressione verso la Groenlandia. Andrà a “pizzicare” l’aria fredda che al di là del Circolo Polare si metterà in moto alla volta dell’Europa centro-orientale.
- Aria fredda in quota verso l’Italia. Scivolerà lungo il bordo orientale del suddetto anticiclone e, come i mulinelli nella corrente di un fiume, si organizzerà in piccole strutture cicloniche fonte di attività temporalesca piuttosto diffusa sull’Italia, specie mercoledì e giovedì.
- Perturbazione lambisce il nostro Paese. Esalterà l’attività temporalesca, la quale coinvolgerà anche le Isole Maggiori. Calo delle temperature al centro-sud.
- Le correnti atlantiche accelerano. Sul finire della settimana “decapiteranno l’anticiclone inclinandone l’asse verso l’Europa. Venerdì si assisterà pertanto ad un generale miglioramento a partire dal centro-nord e dalla Sardegna.
- Perturbazione atlantica in arrivo. Interesserà probabilmente le nostre regioni settentrionali nella giornata di sabato 11 giugno, causando l’ennesimo guasto di questi ultimi giorni.
E l’evoluzione successiva? Al momento gli scenari a media scadenza sono affetti da bassa predicibilità, anche se pare possibile l’affondo di una saccatura atlantica sull’Europa occidentale, con rimbalzo anticiclonico nord-africano sul Mediterraneo centro-orientale. Se tutto ciò andasse in porto dopo la metà del mese arriverà forse un po’ di caldo al sud, mentre ulteriori temporali potrebbero presentarsi sulle altre zone, specie al nord. Fate quindi il nodo al fazzoletto, ne riparleremo.
Intanto ecco il video. Buona visione.
Luca Angelini
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