Tendenza per il prossimo INVERNO: il LaMMA la pensa così

caloreIl Consorzio LaMMA, Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile, è un consorzio pubblico istituito tra la Regione Toscana e il Consiglio Nazionale delle Ricerche che opera ad ampio raggio nell’ambito di meteorologia, climatologia, modellistica, oltre che nel campo della divulgazione scientifica nelle scuole primarie e secondarie della Toscana. Questa premessa per farvi capire, cari lettori, che trattasi di un organo di assoluta competenza scientifica.

Detto questo, siamo andati a vedere come viene inquadrata da questo consorzio la prossima stagione invernale.

Molti sono gli indici climatici e le altre forzanti capaci di indirizzare verso una possibile linea evolutiva a tiratura stagionale. Tra questi sono stati presi in esame l’attività solare, il ciclo del’ENSO, l’attività convettiva tropicale MJO, le anomalie delle temperature superficiali di Atlantico e Mediterraneo oltre alla consistenza della circolazione polare.

Ebbene dall’intreccio di tutti i dati emersi nel corso dello studio, pare che sussistano buone probabilità che si realizzi il seguente scenario.

NOVEMBRE: flusso atlantico con blocco ad est; instabilità legata a venti in prevalenza meridionali (Scirocco/Ostro) cui si alterneranno delle pause anticicloniche, non prolungate. Temperature superiori alla norma, giorni piovosi in media o superiori sulle province settentrionali, in media sul resto della Toscana.
DICEMBRE: temperature superiori alla media e numero di giorni piovosi in media, con ancora prevalenza di un flusso meridionale.
GENNAIO: temperature e giorni piovosi in media.
lamma
Questo servizio, seppur sperimentale, erogato dal consorzio LaMMA, non metterebbe pertanto in evidenza alcuna traccia di particolari anomalie climatiche, il che si tradurrebbe in un proseguimento di stagione improntato all’avvicendarsi delle temperate e umide correnti del medio Atlantico. Sarebbero quindi scongiurati pericolosi blocchi anticiclonici di persistenza, mentre a partire da gennaio l’attenzione per eventuali novità, passerà ad eventuali episodi di riscaldamento o raffreddamento a carico della stratosfera polare, episodi di cui verrà trattato negli elaborati pubblicati il prossimo mese.
Report Luca Angelini

 

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