Ore 12.00, i due antagonisti del Foehn si sfidano da un versante all’altro delle Alpi. Da una parte Payerne (Svizzera), con l’aria fredda guidata da un fronte giunto dal nord Atlantico, che preme contro il versante nord-alpino facendo salire la pressione atmosferica a 1028hPa. Dall’altra parte della barricata Milano Linate che alla stessa ora di rilevazione, ancora mezza immersa nella nebbia da inversione, faceva registrare 1013hPa.
Sono ben 15hPa di scarto tra il nord e il sud delle Alpi. L’aria fredda transalpina, non appena si sarà accumulata a sufficienza da superare in spessore l’ostacolo orografico, inizierà a venire risucchiata dalla piccola bassa pressione padana e si riverserà rabbiosa al sud delle Alpi, penetrando anche in profondità e non solo sui rilievi, come nel caso di ieri (che eravamo invece in presenza di aria calda).
Entro il primo pomeriggio ci attendiamo pertanto un rapido rinforzo del vento da nord-ovest fin su fondovalle e pianura Padana, con smantellamento dell’inversione, ripulita dell’aria e risalita (fittizia) delle temperature fino a 12-15°C. Possibilità di rinforzi del vento anche notevoli, in prossimità dello sbocco delle valli e sui laghi prealpini. Laddove al Foehn profondo (deep foehn) si sommerà quello dei passi (gap foehn) potremo assistere a velocità del vento fino a 80-90 km/h. Sarà il caso della Lombardia e della Valle dell’Adige.
Aria tiepida? Solo un’illusione quest’oggi. Da domani, quando la massa d’aria si sarà fermata, capiremo le vere fattezze (fredde) della massa d’aria sopraggiunta.
Luca Angelini
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