
Un tramonto – quello di oggi lunedì 23 novembre – che non è passato inosservato per aver “incendiato” per alcuni minuti i cieli lividi già proiettati verso il buio della sera. Come mai quelle nubi così rosse? Anzitutto le nubi: appartenevano alla coda di un debole fronte freddo che transitava in quota proveniente dal nord Europa. Altocumuli dunque, illuminati dalla luce del sole dei 6 mila metri, che tramontava dietro un cielo ad ovest completamente sereno.
E tutto quel rosso? Non un dipinto di Van Gogh, ma la perdita di alcune frequenze della luce visibile proveniente dal sole che, al tramonto, viene in parte filtrata dal pulviscolo atmosferico perchè bassa sull’orizzonte. In altre parole solo i colori a lunghezza d’onda più lunga riescono a passare l’ostacolo del pulviscolo sospeso – i colori che vanno dal giallo al rosso appunto – ed ecco creato dal nulla questo suggestivo fenomeno, capace di suscitare l’emozione anche di coloro i quali raramente alzano gli occhi al cielo.
Luca Angelini
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