La debole perturbazione sopraggiunta, come da previsione, sull’Italia sta portando qualche precipitazione a cavallo soprattutto delle nostre regioni centro-settentrionali. Fatta eccezione per qualche spunto temporalesco occorso lungo le coste della Toscana (e della Corsica dove venerdì sera si erano formate le prime celle) si tratta di precipitazioni deboli e discontinue.
Poca pioggia dunque (e poca neve in montagna), ma tanta polvere desertica in sospensione. Perché? Perchè la depressione entro la quale è inserito il nostro corpo nuvoloso “pesca” aria dall’entroterra algerino. Questo è il motivo per cui, al cessare delle eventuali precipitazioni, ci troveremo le auto completamente imbrattate di terra. Ma questo è anche il motivo per cui le temperature rimangono su valori non freddi per il periodo, e anzi in vistoso aumento nei valori minimi notturni, anche per via della copertura del cielo.
Tornando al discorso polveri sahariane, la modellistica numerica calcola che il fenomeno tenderà rapidamente ad esaurirsi entro 18-24 ore, pertanto già nella giornata di domenica 26 gennaio non sono attesi ulteriori apporti e si avrà invece la cessazione di questo fastidioso fenomeno.
Luca Angelini
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