E’ indubbiamente una situazione tecnicamente complicata, che si svolge soprattutto in quota e che, non trovando riscontro nei bassi strati, presenta una affidabilità generale piuttosto bassa. Per questo abbiamo voluto aggiornare il quadro previsionale per la giornata e correggere il tiro in modo tale da rendere un buon servizio a chi ci segue, nonostante tutto.
Dunque SABATO 25 maggio vedrà l’incontro sull’Italia di due distinte circolazioni depressionarie, entrambe di origine nord-atlantica, ma l’una destinata alle regioni settentrionali e l’altra in arrivo su quelle centro-meridionali attraverso la Spagna. Nel corso della giornata ci aspettiamo pertanto ovunque un progressivo ma irregolare aumento della nuvolosità.

AL NORD: dopo le ultime schiarite mattutine, i primi rovesci si svilupperanno a ridosso dei settori montuosi (specie in zona laghi e valli limitrofe), per poi dilagare qua e là verso le aree padane tra il pomeriggio e la sera. I fenomeni si distribuiranno a macchia di leopardo, quindi qualcuno potrebbe rimanere escluso. A secco in particolare le coste liguri, quelle romagnole e i rispettivi immediati entroterra.
CENTRO e SUD peninsulare: le schiarite mattutine lasceranno spazio con il passare delle ore ad annuvolamenti sempre più organizzati, che nel pomeriggio potranno dar luogo a rovesci sparsi nelle zone montuose, specie a cavallo dell’Appennino. Più asciutto lungo le coste e le pianure.
ISOLE MAGGIORI: qui interverrà la seconda figura ciclonica che porterà annuvolamenti estesi e tendenza a precipitazioni tra deboli e moderate già da metà giornata, piogge che poi, tra pomeriggio e sera, tenderanno a lasciare la Sicilia per concentrarsi sulla Sardegna.
Luca Angelini
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