Ultimissime sulla mini ondata di freddo della Befana

italia5Non più di 36 ore concessi dall’inverno ad alcune regioni del nostro Paese, per poter assaggiare ancora un po’ di inverno. Le regioni “fortunate”, per così dire, saranno quelle poste a ridosso del confine alpino centro-orientale, quelle adriatiche e in parte anche il nostro meridione. Tutto confermato insomma l’impianto descritto in questo articolo.

Possiamo ora andare a vedere le novità nel dettaglio:

Il primo dei due impulsi’freddi, costituiti da aria polare marittima continentalizzata sulla regione balcanica, vedrà il suo apice nella giornata di oggi, lunedì 5 gennaio, accompagnandosi anche a qualche spruzzata d neve, essenzialmente in mattinata sul confine altoatesino, Abruzzo, Molise, Irpinia, entroterra pugliese, Basilicata, nord Calabria e Sicilia settentrionale. Limite delle nevicate previsto intorno a 300-400 metri ad eccezione di Calabria e Sicilia, dove fioccherà a intermittenza sopra i 500-700 metri. Dal pomeriggio passaggio a variabilità, con schiarite, specie in prossimità delle coste, ma con clima che rimarrà freddo e ventoso.

Nella notte sull’Epifania l’approssimarsi di un secondo mini-impulso freddo, darà luogo ad una nuova accentuazione della nuvolosità, cui si accompagneranno precipitazioni sparse a carattere di intermittenza, nevose a partire dai 400-500 metri su Abruzzo, Molise, Puglia, fino a 600 metri in Basilicata e sul nord della Calabria, intorno a 700-800 metri sull’entroterra siculo tirrenico. In quest’ultimo caso però, date alcune discrepanze nelle simulazioni numeriche riguardo la possibilità o meno che si verifichino precipitazioni, occorrerà confermare.

Negli approfondimenti do domani, martedì 6, troverete quello che vi interessa.

Luca Angelini

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