Una perturbazione per GIOVEDI e una per VENERDI

sinoMentre al di là dell’Atlantico si preparano le basi per i più serio e generale guasto del fine settimana (che tratterò in un apposito approfondimento), in prossimità delle coste occidentali europee inizia a farsi notare un minimo di bassa pressione che, rimasto indietro rispetto alla saccatura generatrice, giungerà sul nord Italia nella giornata di giovedì 25. Proprio mentre approderà presso i nostri lidi tornerà in parzialmente fase con il vortice principale che cercherà di richiamarlo a sè.

La fusione di due sistemi frontali (vedi figure) sarà il piatto forte di questa depressione che potrà dunque interessare le nostre regioni settentrionali giovedì 25 febbraio apportando una moderata passata di precipitazioni in trasferimento da ovest verso est. Data la miscelazione con aria polare marittima, potremo aspettarci satquote neve anche sino a 600-700 metri sulle Alpi, 800-1.000 metri sull’Appennino settentrionale, con possibile ricaduta fin verso i 500 metri nella notte su venerdì lungo il tratto emiliano-romagnolo (quote comunque da confermare).

Venerdì 26 la palla passerà al centro e al sud. Considerando che il Mediterraneo ci potrà mettere del suo, non si esclude una certa intensificazione dei fenomeni, con possibilità anche di qualche rovescio. Quote neve comprese mediamente tra i 1.000-1.200 metri dell’Appennino centrale e i 1.400-1.500 metri di quello meridionale.

Il tutto andrà naturalmente confermato.

Luca Angelini

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