Una settimana con temperature al di sotto della media

Stando alla definizione ufficiale, le condizioni di temperatura che ci accompagneranno in questa nuova settimana attengono perfettamente alla dicitura “ondata di freddo”. Queste condizioni si realizzano infatti quando le temperature si mantengono su valori al di sotto della media di almeno 3°C per più di 3 giorni consecutivi su oltre la metà del territorio nazionale.

Come avrete avuto modo di notare, quando l’aria fredda proviene da est, ossia dall’Europa orientale, porta con sé caratteristiche continentali, ovvero interessa soprattutto gli strati bassi dell’atmosfera. Questo conferisce al raffreddamento un andamento rapido a differenza del freddo marittimo che, transitando soprattutto in quota in quanto rimescolato, necessita invece di più giorni e, soprattutto, di un vettore particolare per scendere verso il suolo: le precipitazioni, i rovesci.

Dunque si parte subito in quarta, con i termometri che si stanno già portando al di sotto della media. Il picco dovrebbe vedere scarti anche fino a 10°C lungo il versante adriatico, quello maggiormente esposto a questo tipo di correnti. Dobbiamo altresì aggiungere che l’aria continentale, oltre che fredda è anche asciutta e dunque, oltre a generare poche precipitazioni e nuvolosità, induce una maggior trasparenza dell’aria e quindi, dato anche il soleggiamento, ad una carta escursione termica. Quindi saranno soprattutto i valori minimi notturni a scendere considerevolmente, mentre quelli massimi del giorno potranno risultare temporaneamente meno spinti.

Queste condizioni si manterranno pressoché inalterate sin sul finire della settimana. A partire dal prossimo weekend invece il flusso freddo si esaurirà e le temperature inizieranno una ripresa che le porterà poi, entro la metà del mese, a riagganciarsi alla media del periodo.

Luca Angelini