USA vs Europa: l’inverno ora ha un piede in due scarpe

usaNuova ondata di gelo e neve prevista per oggi, venerdì 30 gennaio, sugli stati centro-orientali del nord America, Canada e Stati Uniti. E’ già stata diramata un’allerta che prevede oltre al vento forte e alle temperature sotto lo zero, anche la possibilità di ulteriori accumuli nevosi sul suolo nord-americano, in particolare lungo la fascia nord-orientale, così come risulta dalla figura in alto.

Ma l’inverno adesso non è solo degli Americani. Giusto per smentire chi vede nel lobo canadese del vortice polare la causa dei mancati inverni in Europa, e rimandare invece ad analisi più complesse come quelle relative alle vicende chiave avvenute da poco in stratosfera, il generale ha ora il piede in due scarpe: l’America da una parte e l’Europa dall’altra.

Questo a causa del disassamento della circolazione circumpolare verso l’emisfero euro-atlantico, anche a causa di un disturbo di fondo dovuto dall’altra parte dell’emisfero, tra il settore asiatico e quello pacifico, ad una serie di riscaldamenti che vanno a spingere verso di noi la vorticità polare.

vps 7 febDetto in altri termini, ci troviamo dinnanzi ad una situazione ciclonica invernale di tutto rispetto, un pattern che solitamente non si risolve in tempi brevi ma che necessita di diversi giorni per smaltirsi. Ecco perchè la fase invernale che avevamo paventato iniziasse dopo la metà di gennaio era in un certo senso prevedibile nei suoi lineamenti generali.

Innescata da forzanti a scala emisferica, con parziale contributo della stratosfera, ha dovuto prender la ricorsa e ora è pronta a correr via per catapultarci verso la probabile, naturale prosecuzione di questa pulsante fase invernale almeno sino a tutta la prima settimana di febbraio. Dovremo attenderci fenomeni estremi? Alla luce dei fatti in Italia no, ma non per questo il periodo che stiamo vivendo non potrà essere chiamato senza remore e, perchè no, anche con un sospiro di sollievo, “vero inverno“.

Luca Angelini 

 

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