Valanghe, pericolo elevato su tutto l’arco alpino

Dopo le abbondanti nevicate delle ultime ore, tante neve tutta insieme, ora il pericolo per chi vive, lavora e frequenta la montagna è quello delle valanghe.

L’AINEVA ha a tal proposito emesso un bollettino nel quale è stato valutato un pericolo compreso tra 3 e 4 su una scala di 5 su gran parte dell’arco alpino. Le nevicate, che seguono un lungo periodo di tempo secco, sono state accompagnate da venti generalmente moderati sui settori nord e forti o molto forti su quelli meridionali. Sui settori di confine settentrionali e meridionali sono presenti diffusi lastroni soffici su tutte le esposizioni.

La nuova neve ingloba strati di neve pallottolare (legata al carattere temporalesco delle precipitazioni) e poggia su superfici per lo più irregolari, su croste da fusione e rigelo sui versanti soleggiati e, sui settori meridionali, direttamente al suolo fino a quote elevate.

Il LIVELLO DI PERICOLO 4 (forte) è stato valutato per le Alpi Graie, Pennine, Lepontine (Piemonte, bassa Valle d’Aosta, Svizzera Vallese), Retiche (alta Lombardia, Svizzera Grigioni), Altoatesine, Dolomiti (Trentino, Alto Adige, alto Veneto, Austria), Alpi e Prealpi Carniche e Giulie (Friuli, Venezia Giulia, Slovenia).

Il LIVELLO DI PERICOLO 3 (marcato) è stato assegnato ai monti dell’Alta Valle d’Aosta, Alpi Cozie e Graie di confine con la Francia, Alpi Marittime, Prealpi Lombarde, Monti trentini della Val di Cembra, val di Non e val di Fiemme).

Il LIVELLO DI PERICOLO 2 (moderato) è stato assegnato infine per le Alpi Cozie (Piemonte).

La situazione esposta risulta valida anche per il prossimo weekend.

Luca Angelini

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