Una situazione singolare quella che accadrà oggi, venerdì 24 febbraio 2017. Incalzata dall’alta pressione in avvicinamento dall’Atlantico e supportata da un vortice in risalita dal nord Africa, una perturbazione in arrivo dalla Francia si troverà compressa entro un giro di venti che metterà in stretto contatto due masse d’aria di natura e origine molto diversa.
Africa e nord Atlantico si daranno appuntamento proprio sull’Italia, dove infatti si approfondirà un minimo di bassa pressione che fungerà da calamita per queste stesse masse d’aria. Ne risulterà una prima fase (fino a venerdì pomeriggio) contraddistinta da tiepidi venti di Ostro e Libeccio (Garbino in Adriatico e Romagna) che investiranno gran parte dell’Italia con particolare riferimento alle regioni centrali.
In serata invece ecco la rapida e improvvisa rotazione del vento dai quadranti settentrionali, soprattutto Bora e Grecale, con interessamento di nord, centro e Sardegna, il tutto accompagnato da un altrettanto improvviso calo delle temperature. Da qui il violento scontro tra masse d’aria all’origine delle precipitazioni previste tra la Romagna e le regioni centrali.
Vi segnalo anche l’altrettanto improvvisa ripulita d’aria in arrivo anche sulla pianura Padana centro-occidentale ma qui saranno probabilmente venti di Foehn ad agire, in considerazione di uno scarto di pressione davvero elevato tra i due versanti dell’arco alpino, oltre 10hPa. Qui il calo delle temperature sarà quindi “mascherato” (si risentirà nella giornata successiva, domenica) e il clima si manterrà secco, senza precipitazioni.
Proprio la rotazione del vento da nord sarà testimone del successivo ulteriore cambiamento, che riporterà a breve giro di posta ad una nuova fase contraddistinta dall’alta pressione, almeno per qualche giorno a partire da domenica 26.
Luca Angelini
Venerdì 24: dal Libeccio alla Bora in un batter d’occhio