SITUAZIONE GENERALE: l’intera area euro-atlantica è preda di una vasta e articolata depressione, la quale nei prossimi giorni verrà costantemente alimentata da aria fredda proveniente in parte dal Canada e in parte dalla Russia, pilotata da una cellula anticiclonica in consolidamento sul comparto scandinavo.Quando un anticiclone si posiziona così a nord le condizioni meteorologiche sull’Europa mediterranea è sempre fresca e instabile.
VENERDI 5 APRILE la perturbazione che ha aperto la strada a questa nuova fase meteorologica si allontanerà verso levante, tuttavia la sua posizione ad arco andrà a interessare due porzioni ben precise del nostro Paese: a nord si appoggerà alle nostre regioni di nord-est, soprattutto il Triveneto, con rovesci sparsi e nevicate mediamente fino a 1.000-1.200 metri.
A sud l’arco nuvoloso transiterà sulle nostre regioni estreme meridionali dove, grazie anche al contributo di una depressione in risalita dal nord Africa, avremo nuvolosità e anche tendenza a rovesci intermittenti, i quali risulteranno più probabili su Calabria, Sicilia e Salento.

Sul resto del Paese almeno in parte soleggiato, ma con tendenza ad annuvolamenti su Lombardia, Emilia e sull’Appennino settentrionale, ma con bassa probabilità di fenomeni.
I VENTI saranno ancora sostenuti di Scirocco all’estremo sud, deboli altrove, con qualche rinforzo da Ponente al centro, in rotazione a Libeccio in serata sulla Liguria. MARI mossi. TEMPERATURE in diminuzione sulle centrali adriatiche e al sud, stazionarie altrove o in lieve aumento nei valori massimi sulle centrali tirreniche e sulle nord-occidentali.
Dobbiamo segnalare anche un’allerta arancione diramata dalla Protezione Civile, con il seguente Bollettino: MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE: Lombardia: Orobie bergamasche.
MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE: Lombardia: Media-bassa Valtellina, Orobie bergamasche, Valcamonica. Veneto: Piave pedemontano, Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.
LA TENDENZA SUCCESSIVA vede nuove perturbazioni in avvicinamento all’Italia, sia nel corso del weekend, sia all’inizio della prossima settimana.
Luca Angelini
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